Inseparabili...a 4 zampe!
Un contributo di Francesca
Venerdì, 20 Agosto 2021
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Anita, Cipria, Stella, Soffio, Tigre, Max, Chicco sono solo alcuni dei protagonisti di questo articolo.
Compagnia e supporto dei nostri anziani, gli animali domestici rappresentano una parte integrante della famiglia, soprattutto in questo periodo in cui la maggior parte di parenti, amici, conoscenti, vicini di casa sono assenti per le vacanze.
Gli animali domestici non sono solo un potente antidoto alla solitudine, come dimostra un recente studio pubblicato sul “Journal of American Geriatric Society” , dal quale risulta che gli anziani possessori di animali da compagnia presentano un maggior benessere sotto il profilo psicologico e una maggior capacità a svolgere le attività della vita quotidiana rispetto ai coetanei che non posseggono animali, ma altri studi segnalano anche effetti favorevoli dal punto di vista terapeutico, ad es. sotto il profilo cardiovascolare, come una riduzione della pressione arteriosa nei possessori di cani.
Il fatto di avere qualcuno che dipenda da loro, di cui prendersi cura, e la consapevolezza di aver salvato un animale da un triste destino (molti dei nostri anziani prendono cani e gatti dai canili/gattili) rendono gli anziani orgogliosi e attivi, nonchè più motivati a mantenersi in forma. Sempre più spesso il contatto anziano-animale porta a benefici tali per cui è possibile parlare di una vera e propria terapia. La pet-therapy (terapia che prevede l'utilizzo di animali domestici per il trattamento di patologie neurologiche) è impiegata in vari contesti con risultati molto soddisfacenti. Alla base della terapia c'è l’interazione anziano - animale, che risulta uno strumento piuttosto facile per fornire compagnia e un supporto emozionale ai pazienti. Viene considerata una co-terapia: la relazione con l’animale può favorire stimolazione sensoriale, motoria, cognitiva ed agire sulla motivazione e il buon umore.
È dunque appurato che un animale domestico è in grado di regalare all’anziano energia e positività, per questo motivo numerosi Medici Veterinari, Operatori Socio-Sanitari e Psicologi sono d’accordo nell’incoraggiare le famiglie ad adottare un pet per i propri cari al fine di migliorare la vita di entrambi.
Commenti a questo contenuto:
28 Agosto 2021 Su Facebook,…
28 Agosto 2021
Su Facebook, in questi giorni, ho letto che il 26 Agosto è il giorno dedicato a tutti i nostri amici cani. La locandina era accompagnata da questa frase che desidero condividere con voi-
“ Chi pensa che i cani non abbiano un'anima non ha mai guardato un cane negli occhi.”
Victor Hugo
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Chissà che con la pensione…
Chissà che con la pensione non prenda la decisione di adottare un animale? domenica scorsa sono stata al rifugio intercomunale di Pianoro per vedere che cagnoni erano presenti, parlare con i volontari e capire cosa bisogna imparare prima di adottare un cane. Mentre ero lì una copia di ragazzi ha portato un boxer bianco giovane circa 2 anni magrino, trovato mentre vagava lungo la strada, con una grossa catena metallica al collo, con il microchip che però non era associato al nome di un padrone, quindi inutile. Mi ha fatto tanta tenerezza, ma ...non mi sento ancora pronta! purtroppo mi sento nella condizione di chi dice, magari ne incontro uno per strada, triste e spaventato, che ha assoluto bisogno di me e allora? è fatta non posso tirarmi indietro. Temo che sia una giustificazione per non prendere questo impegno
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Da tanto tempo viviamo soli…
Da tanto tempo viviamo soli noi tre, Bud, il Lagotto, Briciola la miciola, 19 anni, ed io. Ora Bud è malato, un tumore al pancreas. Le mie giornate, le mie ore, i miei soldi sono per lui e tanto dolore. Ho deciso di non farlo operare, lungi da me fargli subire il mio egoismo con l'accanimento terapeutico. Almeno a loro, gli animali, è concessa una morte dignitosa, leggera. Mi ci sto preparando.
Intanto lo accarezzo e aspiro l'afrore di cucciolo morente.
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26 Agosto 2021
Io, gli animali e pensieri sciolti.
I miei primi ricordi mi vedono nella casa in campagna della nonna. Lì ero attorniata dagli animali che, assieme ai miei cugini, sono stati i primi compagni di giochi. Ho imparato a rispettarli e a capire la loro importanza: infatti erano loro un importante mezzo di sussistenza. Con il cavallo si andava alla fontana distante più di un chilometro a riempire la botte di acqua potabile, era con il cavallo e il calessino che si andava a trovare i parenti lontani. I buoi affiancavano il faticoso lavoro nei campi , capre e pecore ci davano il latte.... Quando un animale si ammalava ho sempre visto il veterinario mentre quando si ammalava un bambino si ricorreva all'esperienza delle donne anziane e i loro rimedi. Io avevo una gallina che chiamavo Coccona, mi seguiva ed io la cercavo e quando, finita la guerra, sono tornata a Bologna tanto ho fatto e supplicato che la Coccona è venuta a Bologna con me nascosta in una sporta.Ora però il rapporto uomo e animali mi sembra che si sia modificato e certe manifestazioni mi sembrano eccessive.
Ho sentito, ho osservato, mi sono chiesta.
Albertina, per un mese, ha lasciato la sua casa, quando è tornata mi ha raccontato che il suo gatto le ha fatto una accoglienza che l'ha strabiliata: salti di gioia, corse sfrenate tanto da farle dire: ”Mi ha dimostrato più affetto lui che tutti i miei nipoti messi assieme.” Ma da chi cerca affetto Albertina?
Una mia conoscente è andata al canile per prendere un cane, ma prima le è stato dato in affido. Poi sono seguiti incontri con lo psicologo per verificare se il cane si trovasse bene e solo dopo queste verifiche le è stato dato in adozione. E' stata in questa occasione che ho imparato che esiste la specializzazione, credo in veterinaria, di psicologo per cani. Sicuramenti avrà clienti. Tutto questo non è forse eccessivo?
In via Dagnini ho visto un negozio per i nostri amici a quattro zampe con poltroncine, divani, giocattoli vari, vestiti... e tutto a dei prezzi enormi. Alla Tv ho visto che a Roma hanno aperto un negozio con alimenti freschi solo per animali. Prezzi elevati e negozio pieno. Che sia vero che ci siano uomini che non hanno di che mangiare?
Su Face Book esiste un sito, tenuto da una persona che conosco e stimo, con scritto: ”Salviamo i cani della Serbia.” Sicuramente è giusto salvare anche quelli ma i bambini in Africa e quelli nell'America meridionale devono o no essere salvati?
L'onorevole Brambilla ha lanciato la richiesta di inserire nello stato di famiglia anche gli animali. Sono da considerarsi figli come molti li chiamano e ancora non è stato precisato se anche saranno considerati eredi. Un altra richiesta, non ricordo di chi, è l'assistenza ospedaliera gratuita per gli animali. Ma abbiamo carenze negli ospedali per le persone come è pensabile sostenere tutte queste spese?
Posso accettare che tutte queste cose potrebbero anche essere accettabili se non ci fosse una parte di umanità che non ha il minimo indispensabile.
Ho letto anche quanto siano di enorme aiuto gli animali accanto al suo padrone anziano in un letto di ospedale e ci credo ma guardiamo alla realtà.
In questi ultimi anni ho frequentato spesso gli ospedali sia per assistere mio marito ma soprattutto per assistere mia sorella. Il reparto geriatria ha quasi sempre stanze a sei letti, alcuni pazienti sono attaccati a macchinari rumorosi, molti si lamentano... Mi chiedo come in questo contesto sia ipotizzabile aggiungere gli animali. Quanti e quali in una stanza?
Ad essere sincera nelle corsie in qui ho atteso prima di entrare in camera , oltre alle nove, dieci camere a sei letti ne ho viste due con un letto e una comoda poltrona. Forse destinate agli ammalati più problematici o più gravi o in agonia? Assolutamente no sono destinate ai fortunati...? conosciuti...? amici degli amici...? Lì certamente un cane sarebbe di aiuto e bene accetto.
Negli anni in cui ho frequentato gli ospedali ho assistito a due decessi di pazienti in una comune camera in corsia con un semplice telo tirato che non nasconde assolutamente nulla. Io credo che ogni persona dovrebbe morire nel rispetto di quel momento e del dolore dei suoi cari.