definizione peace keeping

Peace keeping

Una parola proposta da Redazione YouBOS

Venerdì, 4 Marzo 2022

Peace keeping vuol dire mantenere (keeping) la pace (peace). Solitamente viene utilizzato per descrivere le operazioni, non necessariamente militari, portate avanti dalle Nazioni Unite (ONU) o da altre organizzazioni internazionali o regionali con lo scopo di contenere eventuali conflitti che potrebbero sorgere in determinate aree di crisi. A volte queste operazioni iniziano a seguito di un accordo di pace, del quale controllano il rispetto, o addirittura lo gestiscono.

La speranza è che ci possano essere prima possibile delle operazioni di peace keeping organizzate anche in Ucraina, per mettere fine a questa guerra che ha sconvolto tutti.

Se volete, lasciate qui un pensiero, un’immagine o una riflessione.. lavoriamo tutti per la pace!

 

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Stamani è arrivata la notizia di un bombardamento vicino ad una centrale nucleare in territorio ucraino. era il 26 aprile del 1996 quando successe il disastro di Chernobyl, primavera. Io ero una giovane donna appena sposata che stava immaginando di avere bambini. In molte ragazze ci interrogammo come sarebbe stato il futuro dei nostri figli. Il mio primo figlio nacque l'anno dopo, adesso, in aprile il mio nipotino, suo figlio, compirà 1 anno e non posso fare a meno di pensare, ora come allora, come sarà il futuro dei miei nipoti e dei loro figli se non ci impegniamo tutti per la pace? io vorrei un mondo in cui i bambini siano felici nella loro terra e nelle loro tradizioni e se hanno cambiato terra e tradizioni vorrei che fossero felici lì dove sono, lì dove si trovano, e vorrei che fossero riconosciuti come frutti di quella terra. In dialetto friulano il termine per chiamare i bambini è FRUT, frutti, perchè i bambini sono un dono della terra che li ha fatti. e devono potere contare su quella terra. Per anni con la mia famiglia abbiamo ospitato un bambino bielorusso perchè il giorno della tragedia di Chernobyl spirava un forte vento dall'Ucraina verso la Bielorussia e la nuvola radioattiva si concentrò in questo paese devastando le coltivazioni per anni. Così quelle popolazioni non poterono mangiare verdura, frutta, bere latte fresco, raccogliere funghi e tutto ciò che cresce a causa della radioattività che vi era contenuta. Ancora oggi quel paese è segnato da quella sciagura. E qualcuno sgancia bombe vicino ad altre centrali nucleari...

Ciao Krista, era il 26 aprile 1986. Me la ricordo anch'io molto bene l'esplosione della centrale nucleare di Chernobyl. E fino a pochi anni fa, e forse ancora ora molte famiglie hanno ospitato bambini di Chernobyl. Mi ricordo quei TG allucinanti: tutto quello che bisognava evitare di mangiare e di fare. La vedura a foglia larga, la frutta, il pesce, ....per l'alta presenza di Cesio. Anche noi in Italia contaminati. Come poi si scoprì, forse intorno a quegli anni, anche per l'amianto. Tutte grandi emergenza. Hai ragione, la situazione dei bambini è stata la più tremenda. Quando arrivavano qui, per qualche mese, non avevano sorrisi, ma volti segnati dal dolore, emaciati. Con anche la possibilità, forse remota (non ricordo) di poter contaminare. Insieme ai tanti bambini rumeni. Spesso soli, abbandonati nelle strade, a sè stessi. Immagino che voler fare un figlio in quel periodo fosse una decisione veramente problematica. Io non ho mai pensato di avere dei figli. Ed è così ancora ora, e mi fa soffrire. La guerra è tremenda e più del solito disumana. E sempre tanti bambini colpiti. E' particolarmente doloroso che ci sia questa guerra. Con una popolazione che vuole la libertà e non si piega, e una Nazione che ha invaso, in cui anche rispetto alla popolazione civile è sempre direi proprio feroce. Vogliono punire i civili ucraini, perchè sono anche loro russi, parlano la stessa lingua.......e si ribellano, e resistono fino allo stremo .... E' veramente terribile e disumana.