La morte e la perdita
Un contributo di Rebecca G.
Mercoledì, 25 Maggio 2022
- Accedi per poter commentare
La morte è un tema molto importante, che riguarda tutti noi. Spesso questo è un argomento tabù e si cerca di evitarlo il più possibile. Personalmente ritengo che soffermarsi sull'idea della morte possa aiutarci a vivere più intensamente ogni attimo della nostra vita. In alcuni estratti di libri e poesie che ho messo all'interno della presentazione, la morte non è vista in maniera triste, ma attraverso una riflessione accurata è possibile viverla con serenità. Anche la perdita di una persona cara può essere un evento davvero drammatico, ma attraverso un percorso psicologico e affrontando questo tipo di esperienza, lo schema della nostra mente che generalmente può attribuire molto rammarico e amarezza all'accaduto, può cambiare ed evolvere nel ricordare con amore e tranquillità la persona che non è più con noi. Ho inoltre introdotto l'argomento della donazione degli organi, grazie alla quale si possono salvare più vite dopo la morte. Con questo contributo desidero aiutare a riflettere sul fatto che la morte è parte della vita, come diceva Khalil Gibran:
"Vorreste conoscere il segreto della morte.
Ma come lo scoprirete se non cercandolo nel cuore della vita?
Il gufo coi suoi occhi notturni, ciechi al giorno, non può svelare il mistero della luce.
Se davvero volete contemplare lo spirito della morte, dovete spalancare il vostro cuore al corpo della vita.
Poiché vita e morte sono una cosa sola, così come il fiume e il mare."
Buona visione!
Commenti a questo contenuto:
Molto interessante il…
27 maggio 2022 Circa nove…
27 maggio 2022
Circa nove anni fa la nipote di una amica, brillante studentessa universitaria, con tanta gioia di vivere e tanti progetti, moriva durante il trapianto di cuore all'età di ventitrè anni, lasciando nella disperazione i genitori e tutti quelli che le volevano bene. Il funerale tanto doloroso, e gioioso insieme, è stato eseguito seguendo le sue volontà .
I genitori , con l'urna delle ceneri si erano dati appuntamento in piazza Maggiore, con gli amici della figlia, poi insieme hanno percorso il lungo cammino che li avrebbe portati al parco del Santo Pellegrino. Noi, persone anziane, abbiamo atteso il feretro sulla sommità del parco. Li abbiamo sentiti arrivare cantando le canzoni che Lei amava, lo hanno fatto lungo tutto il percorso, poi quando sono arrivati, si sono seduti sull'erba formando un cerchio e ognuno ha raccontato un piccolo, ma divertente, momento di vita vissuto assieme a Lei. Per ultimi l'hanno salutata i genitori . Poi un suo professore universitario ha declamato l'Ode “ La morte di Saffo”. A quel punto i suoi amici si sono alzati e hanno distribuito tanti semi: di margherite ,di viole, di primule.... a me sono capitati i semi del trifoglio bianco e mentre i due genitori lanciavano nel vento manciate di ceneri noi abbiamo gettato i semi sulla terra.
Morte e vita mai mi sono sembrate così unite e mai funerale pur nell'immenso dolore è stato così pieno di speranza.