Da bambina suonavo il pianoforte

Facevo la scuola elementare, che bella esperienza. Ero arrivata a suonare "Il Chiaro di Luna" di Beethoven e la "Marcia Turca" di Mozart. Non è granchè direte voi, ma io ero molto orgogliosa. Poi la scuola, la mancanza di applicazione, l'insegnate molto rigida e severa, la vita, hanno fatto sì che abbandonassi questo studio. Quando i miei figli erano alla scuola media ho cominciato a studiare con loro e mi sono accorta di come le dita perdano elasticità in fretta, ad esempio non riuscivo più ad aprire la mano per fare gli accordi presenti ne "Il Chiaro di Luna". Che peccato mi sono detta, se avessi continuato a studiare. Oggi che sono in pensione sento molte persone che iniziano a studiare uno strumento, addirittura qualcuno il violoncello. Mi dicono che è buon modo per darsi un obiettivo di mantenimento della capacità mentale di mettersi alla prova. Un ex collega mi dice che il violoncello lo amava anche da ragazzo, una musica dell'anima, ma non era mai riuscito a prendere questa decisione, di iniziare. Poi un giorno, alcuni amici lo hanno invitato ad un concerto di Mario Brunello sulle Dolomiti e gli è sembrato di essere più vicino a Dio. Così, dopo quell'estate, ha cominciato a prendere lezioni, ed ... è felice, anche sapendo che questo suono serve solo a se stesso. Ho trovato questo video di Mario Brunello alle Pale di San Martino che interpreta Signore delle cime, la canzone degli Alpini, struggente https://www.youtube.com/watch?v=lCuX4lC1l8w