Buongiorno a tutt* !! Cosa ne dite se organizzassimo un gruppo di lettura online? Gabriele ha già proposto un libro di cui vi condividiamo la scheda in questo post, potremmo vederci mercoledì 6 aprile su google meet ? Fateci sapere cosa ne pensate ...
SCHEDA DI PRESENTAZIONE DEL LIBRO La Disciplina di Penelope
Il Libro che vi presento si intitola “La disciplina di Penelope”, un romanzo giallo dello scrittore Gianrico Carofiglio, sessant’anni, di Bari, ha scritto diversi libri, tra i quali il più noto è sicuramente “Il silenzio dell’onda”. Carofiglio è un ex magistrato, è stato Sostituto Procuratore Antimafia presso il tribunale di Bari e dalla sua esperienza di magistrato è arrivata l’ispirazione per una serie di libri, nei quali il protagonista è l’avvocato Guerrieri, che lo ha reso famoso.
La disciplina di Penelope è l’ultimo libro che Carofiglio ha scritto ed è un libro scritto in prima persona. Nel libro l’autore si è immedesimato nella figura di una donna, Penelope Spada, anch’essa ex magistrato, uscita dalla magistratura per un imperdonabile errore, di cui non sapremo nulla durante la lettura del romanzo.
Un giorno Penelope viene contattata da un uomo che è stato indagato per l’omicidio della moglie, con la quale non intercorrevano più buoni rapporti e una separazione si stava profilando all’orizzonte. Il procedimento si è concluso con l’archiviazione, perché non si è raggiunta la certezza della prova a suo carico, ma con forti sospetti, che gettano un’ombra sul suo onore. L’uomo, che si considera innocente, non ci sta ed avendo una figlia di sette anni, vuole recuperare l’onore perduto, per sapere cosa rispondere alla sua bambina quando, diventata grande, chiederà della mamma. Giuliana, questo è il nome della mamma, era una donna sportiva ed atletica, faceva infatti l’istruttrice di fitness, operava come personal trainer in una palestra ed effettuava servizio a domicilio. Il suo corpo è stato trovato in un prato alla periferia di Milano ed era apparso subito chiaro che l’omicidio era avvenuto in altra sede ed il cadavere era stato portato in quel luogo dopo la morte.
Penelope rifiuta inizialmente di occuparsi del caso, anche perché non essendo un’investigatrice professionale, è senza la licenza necessaria per farlo ed oltretutto come ex magistrato non può indagare su un caso già archiviato, si lascia però convincere ad indagare dall’insistenza di un suo vecchio amico giornalista, che si occupa di cronaca nera.
Parte così un’appassionante indagine puntigliosa, nella quale Penelope ricorrerà all’aiuto di un poliziotto suo amico e prenderà in esame dettagli spesso insignificanti della vita della vittima, ma che le rivelano il percorso giusto per arrivare al sorprendente finale della storia, una storia di donne.
Penelope è una donna dura, ma allo stesso tempo fragile, che racchiude in sé una carica di rabbia, ma allo stesso tempo di dolente umanità. Non esita nella sua indagine a ricorrere a mezzi irrituali ed usare persone non proprio di specchiata onestà.
Penelope è una donna sola, piena di ricordi, vive male, tira avanti con psicofarmaci, le manca uno scopo nella vita, un traguardo dove arrivare. il suo stato di ex magistrato le impone una disciplina di vita, che la rende infelice. Risolverà il caso, ma non dovrà apparire e nessuno lo dovrà sapere.
Gabriele
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Ho letto questo libro in un…
Ho ascoltato il podcast…
Ho ascoltato il podcast tratto dal romanzo “La disciplina di Penelope” di Gianrico Carofiglio e sono entusiasta del racconto. Mi è piaciuto il personaggio di Penelope Spada; Penny è una donna decisa e concreta, valuta bene prima di assumersi delle responsabilità, ma è capace anche di ascoltare il suo istinto nel lato più sensibile. Il radiodramma è molto coinvolgente anche per gli effetti sonori di alta tecnologia tanto che ho trascorso una domenica pomeriggio ascoltando la radio con le cuffie. Il podcast è suddiviso in 6 puntate di circa 30/40 minuti ognuna.
https://www.raiplaysound.it/programmi/ladisciplinadipenelope
il 6 aprile si è riunito il…
SECONDO LIBRO: Il matrimonio…
RECENSIONE: l'ho finito oggi…
Sono contento che due gruppi…
Sono contento che due gruppi di lettura si siano incontrati in videoconferenza e che ci sia stato uno scambio di idee sul libro e sul suo autore Carofiglio. E' stata un'esperienza positiva, che ha portato ad allargare le proprie conoscenze letterarie ed a conoscere altre persone e tra queste Saverio Gamberini, uno scrittore che frequenta il gruppo lettura del Centro Falcone e Borsellino. Abbiamo letto, sia come gruppo lettura che singolarmente, diversi suoi libri e tra i quali "Il matrimonio riparatore", libro che mi è piaciuto e che ho consigliato. Sono contento che sia piaciuto anche a Cristina e mi ha fatto piacere leggere il suo breve commento. Speriamo di riuscire a fare un incontro in presenza con Saverio, perchè lo merita proprio.
A presto.
Gabriele
Ho letto "la disciplina di…
Anch'io ho appena finito di…
“Il matrimonio riparatore” è…
“Il matrimonio riparatore” è un bel romanzo e mi è piaciuto molto, all’inizio con un andamento lento, poi il ritmo ha cominciato ad accelerare quando l’intreccio delle storie mi hanno trascinato nel contesto storico, sociale, politico, scientifico dove si snodano i fatti e i “delitti” nei confronti delle donne di una piccola comunità del Polesine. La trama è particolare, a tratti anche romantica, e alla fine della lettura ho cominciato a scrivere dei pensieri per descrivere le mie impressioni sul libro.
Una cosa che mi ha affascinato è il richiamo ad alcuni esponenti del Risorgimento (Mazzini, D’Azeglio, Gioberti) e alle teorie riportate per un futuro Stato Unitario. Nel libro sono ben narrati i risuoni degli echi patriottici e anti-austriaci, mediati anche dai signori che frequentano il Circolo Adria, che arrivano fino alle due sponde di quel tratto di fiume sul delta del Po.
Le parti essenziali del libro riguardano i delitti commessi nei confronti delle donne e alla loro emancipazione, un argomento tuttora attuale. Il mio pensiero si sofferma sulla lunga e tormentata via della legislazione sociale a tutela delle donne e dei fanciulli.
Un pregio di questo romanzo è intrecciare le storie con i reali percorsi politici, sociali e scientifici del periodo. Mi sono piaciuti i punti di vista e le considerazioni in merito ai temi sull’eguaglianza, giustizia, libertà, bene comune e buon senso.
Verso la fine la narrazione scorre in modo consolatorio e rasserenante, con un sottofondo musicale di Bach e Haydn, e questo è un altro merito del romanzo cosicché il finale attenua l’impatto delle violenze, anche psicologiche, perpetrate ai danni dei personaggi.
Una chicca della lettura riguarda il telegrafo ottico di Chappe, un sistema di comunicazione a distanza precursore del telegrafo senza fili e della radio di Guglielmo Marconi.
Vi ricordiamo il gruppo di…
Vi ricordiamo il gruppo di lettura online di martedì 17 maggio 2022
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sabato 28 maggio a San…
Sto terminando di leggere il…
Sto terminando di leggere il romanzo " TRE " di Valerie Perrin e devo dire che mi ha preso subito dall'inizio. E' un bel libro, scritto bene, ambientato nel 2017, ma con continui richiami del passato. E' la storia di tre grandi amici, delle loro vicissitudini e del profondo legame di amicizia che li unisce. Non si smetterebbe di leggerlo e numerosi sono gli spunti di riflessione e discussione che ne scaturiscono. Non mancano i colpi di scena, fra i quali il più intrigante è capire chi è che scrive la storia.
Gabriele
“Cambiare l’acqua ai fiori”…
“Cambiare l’acqua ai fiori” di Valerie Perrin è un romanzo che mi è piaciuto moltissimo. L’autrice ha uno stile narrativo emozionante e coinvolgente perché racconta la vita dei personaggi intrecciando gli avvenimenti senza una successione nei tempi, proprio come a noi piace raccontare le storie della nostra vita prendendo a riferimento solo poche date, quelle più importanti. Sono entrata ben presto in sintonia con Violette, non appena lei si è definita come Nina Hagen, la stravagante cantante punk rock tedesca. E’ stata una lettura tutto d’un fiato di un bel libro, scritto con eleganza e gentilezza, che a un certo punto ha una svolta da romanzo giallo. Non vedo l'ora d’incontrare il gruppo di lettura YouBOS per continuare a parlare delle tante cose che ci dice questa storia.