Stimolazione cognitiva: esercizi e giochi per stimolare e mantenere viva la nostra mente
Un contributo di Marcello
Venerdì, 14 Maggio 2021
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Il gruppo Fortemente ci invia questi esercizi per la mente. Potete rispondere direttamente nei commenti o farlo su un foglio e poi caricare la foto nei commenti :)
Curiosità (rispondete con parole vostre):
a) Conoscete il fenomeno per cui le Dolomiti (Alpi) diventano rosse?
b) Ricordate dove si trova la “Conca d'Oro?”
c) Come si chiama il fiume che attraversa Firenze? E quello di Roma?
Dove si trova la cascata delle Marmore?
d) Come si chiama il frutto del FRASSINO? E quello dei gelsi?
e) Un monumento di Roma si nomina PACIS, qual è? Chi lo fece
Costruire?
f) Come si chiamava il Re di Lancillotto?
g) E' chiamato anche porcospino: Il Riccio o l'Istrice?
h) Come si chiama l'utensile per preparare “il pesto alla genovese?”
Mortaio o Gratella?
i) Un' erba aromatica detta anche prezzemolo cinese: Coriandolo? O
Mango?
l) Provate a scrivere i mesi dell'anno al contrario, da dicembre a
gennaio. Non è un esercizio divertente ma è utile per la mente:
m) Scrivete 5 parole che inizino con queste lettere:
L …. …. …. (4 lettere); R …. …... …... ….. ….. (6 lettere); T ….. ….. ….. ….. …. …. (7 lettere). B ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. ….. (9 lettere) F ….…. …. …. (5 lettere).
n) Scrivete la tabellina del 6 da 6 a 60:
o) Gioco di parole: data una parola tu scrivi il contrario:
Esempio: ALLEGRO = TRISTE;
1) VICINO - …...................... 2) DURO – …..................
3) DENTRO - ….................... 4) VELOCE – ….................
5)PRIMA - ….................... 6) CORTO - …..............
7) DIMORA - …............ 8) ACCESO - ….............
9) SMARRIRE – …................. 9) BUGIA - …............
10) ANTICO - ….....................
Se volete potete continuare trovando parole a piacere.
Commenti a questo contenuto:
Tabellina del sei. Non ho…
Tabellina del sei.
Non ho colto il suggerimento di ripetere la tabellina del sei per il semplice motivo che sono due anni che, assieme a Taif, studio e ripasso tutte le tabelline. Sono afferratissima e Taif molto più di me. Comunque la tabellina più amata naturalmente è quella del sei ed ora vi spiego il motivo. Già più di settant'anni fa era un godimento per me dire:” Sei per sei trentasei asino che sei...” oppure: “ Sei per otto quarantotto asino cotto!” Naturalmente l'ultima parte sussurrata in modo che la maestra potesse fingere di non sentire.
Cinquant'anni dopo è successo con i miei figli e dopo vent'anni con i miei nipoti.
Mi sono meravigliata però quando alla mia domanda :” Sei per sei?” Taif rispondesse “Trentasei” seguito da uno squillante: “ Asino che sei!”
“ Chi te ho ha insegnato?” Gli ho chiesto.
“ La mia maestra!” E' stata la sua risposta.
Che dire, sono felicissima che certe simpatiche tradizione passini di generazione in generazione.
Mariella Fenzi
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ENROSADIRA, diventare di…
ENROSADIRA, diventare di colore rosa, è una parola in lingua ladina che ho appreso a Moena in Val di Fassa. La prima volta che mi è apparso lo spettacolo naturale dell’enrosadira era il crepuscolo di una bella e divertente giornata di fine febbraio. Sono rimasta sorpresa ed emozionata da tanta bellezza della natura.
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Continuiamo a giocare con le…
Continuiamo a giocare con le parole: occorre concentrazione ed attenzione per unire due parole sparse e formarne una. Esempio: Date queste sei parole: GRANO - PANCA - TONDO - CASSA - GIRO - MELO Possiamo crearne solo TRE: MELO+GRANO = MELOGRANO - CASSA+PANCA = CASSAPANCA - GIRO+TONDO = GIROTONDO; ora provate voi con le parole che trovate sull'allegato.
Marcello
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MIO + CARDIO = Miocardio;…
MIO + CARDIO = Miocardio; BENE + VENTO = Benevento; INTER + VENTI = Interventi; INTER + DETTO = Interdetto; CAPO * LAVORO = Capolavoro; TRE + NO = Treno; TERRA + FERMA = Terraferma.
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Il Catinaccio o Rosengarten.
Per alcuni anni andai a passare le vacanze a Nova Levante da dove si può ammirare il Catinaccio che all'alba e al tramonto si tinge di rosso e così imparai il perché.
Narra la leggenda che sul Catinaccio, tanti e tanti anni fa, viveva un popolo di nani che scavavano nelle viscere della montagna alla ricerca di cristalli, argento ed oro. Il loro re era Laurino un sovrano saggio e buono che aveva una bellissima figlia Ladina. La principessa curava con amore un enorme giardino di rose profumate e rosse.
Un giorno passò di lì il principe Latemar, sovrano dell' omonima montagna che si trova di fronte al Catinaccio, e vedi quel meraviglioso giardino e si meravigliò molto. Come potevano crescere le bellissime rose in un luogo tanto selvaggio e arido. Incuriosito si avvicinò e vide così la principessa Ladina, intenta, come ogni giorno a curare, il roseto . Subito se ne innamorò e la rapì. Quando re Laurino si accorse che la figlia, che amava più di ogni altra cosa al mondo, era sparita pianse tutte le sue lacrime e maledisse i fiori che avevano svelato la posizione del suo regno e permesso il rapimento di Ladina. Poi, dopo aver ordinato che tutte le rose non fiorissero mai più né di giorno né di notte, sparì. Ma nella disperazione, però si era dimenticato dell'aurora e del tramonto e così, da allora in estate, il Catinaccio all'inizio e alla fine di ogni giornata si ammanta , come per incanto, di colore rosa.
Io l'ho visto ed è vero!
Nonna M