Perché dimentico le cose?

Categoria
Trasformazioni del nostro corpo
Perché dimentico le cose?

 

Nel corso della mia attività di tele-monitoraggio degli anziani nel Servizio e-Care mi accade spesso di sentirmi dire: "Spesso dimentico le cose e faccio più fatica a  ricordare  nomi di persona, numeri di telefono , vocaboli.."
Con l'avanzare dell'età la memoria subisce un calo fisiologico. Diventa più difficile concentrarsi e le cose che prima risultavano semplici (es: memorizzare la lista della spesa..) richiedono uno sforzo e dei tempi maggiori.
 

Cos'è la memoria?

La memoria  è la capacità del cervello di elaborare le informazioni, immagazzinarle e attraverso il ricordo, riportarle alla mente.
Gli anziani spesso ricordano con precisione gli avvenimenti del passato e dimenticano le cose dette o fatte pochi minuti prima. Perché? Perché la prima informazione è immagazzinata nella memoria a lungo termine, la seconda in quella breve termine.

La memoria a lungo termine è l'archivio generale che raccoglie tutte le esperienze significative della nostra vita e conserva i ricordi per lungo tempo.

La memoria a breve termine trattiene una piccola quantità di informazioni, conserva i ricordi temporanei che si riferiscono alle esperienze recenti. (es: cosa ho mangiato a pranzo ieri?)

Più i ricordi della memoria a breve termine sono richiamati e ripetuti , più hanno la probabilità di diventare dei ricordi a lungo termine.

Perché dimentichiamo?

Le nostre funzioni cognitive dipendono molto dal nostro stato psico-fisico.
Calo fisiologico, stile di vita, stress, depressione, traumi possono notevolmente influenzare la nostra capacità di memorizzare e ricordare. I vuoti di memoria non devono destare preoccupazione perché la memoria può essere esercitata attraverso la pratica( fare le parole crociate o giocare a scacchi) ed imparando a focalizzare la concentrazione. Anche se la memoria subisce dei cambiamenti fisiologici ,escludendo cause di tipo patologico (demenza ,Alzheimer..) ,non si perde definitivamente. Attraverso opportune strategie si possono affrontare le debolezze del processo d'invecchiamento.

Come dice il nostro assistito Antonio (90 anni)  "fino a quando riesco a sapere chi sono, come mi chiamo e dove abito , va tutto bene. Bisogna preoccuparsi quando non si sa più il proprio nome e dove si abita."

Cosa fare per migliorare la memoria?

Seguire un equilibrato stile di vita:

⦁    una dieta equilibrata e variata 
⦁    fare un giusto movimento (camminate, ginnastica dolce, gioco delle bocce), 
⦁    frequentare luoghi di socializzazione (centri sociali, parrocchie, bar, ecc
⦁    mantenere un rapporto relazionale con amici e familiari. 
⦁    coltivare interessi poiché aiuta a mantenere attiva la mente: leggere e  tenersi informati; svolgere piccoli lavori manuali (bricolage, cucito, ricamo, ecc.); evitare un’esposizione passiva prolungata alla TV; 
⦁    allenare la memoria: cruciverba, giocare a carte, apprendere cose nuove (lingua, informatica..)

Vorrei presentarvi alcune testimonianze di come si può affrontare il processo d'invecchiamento con propositività e attivismo.

- La Sig.ra Delia(96 anni) una nostra assistita riesce a gestirsi in autonomia. Esce spesso per fare la spesa così ne approfitta per fare delle camminate. Per andare al supermercato deve attraversare un parco in cui a volte incontra delle conoscenti con cui si ferma per fare delle conversazioni. Per ricordarsi le cose ha l'abitudine di : annotare nel calendario le visite mediche, fare l'elenco della spesa, guardando la tv si orienta con la data del giorno. Per non distrarsi e non annoiarsi si dedica alla lettura, al cucito..
- La Sig.ra Elisa (91 anni) si dà da fare a rimanere attiva. Esegue a letto piccoli esercizi fisici . Esce anche per piccole passeggiate intorno a casa. Legge il giornale, rivista, libri per tenersi sempre informata. Ha una buona memoria e le piace conversare. Ha sempre accettato il processo d'invecchiamento. Sopporta i dolori e la debolezza fisica. Non fuma, non beve, dorme bene, ha una buona e sana alimentazione e mangia poco cercando di non esagerare.

Nel Portale YouBOS nella sezione eventi si possono trovare  associazioni che organizzano per le persone anziane attività specifiche per  imparare a svolgere esercizi utili per allenare la mente , rinforzare la memoria e promuovere il benessere psico-fisico.


 

 

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TO DO LIST. Così chiamano la lista delle cose da fare, i docenti di formazione al lavoro. Gli Inglesi sono sempre molto sintetici e precisi. Nella lista delle cose da fare io scrivo la sera le cose da fare il giorno dopo. In questo modo posso concentrarmi con calma e organizzarmi la giornata successiva fra pagamenti, spesa, cucina, telefonate, prenotazioni. Non mi dimentico le cose importanti e neppure devo tenermi tutto in testa, perchè spesso ci dimentichiamo le cose perchè sono troppe quelle alle quali pensiamo. Provare per credere!

La signora Mariella , che sarei io, e che di anni ne ha solo ottanquattro, visto la longevità delle signore menzionate precedentemente , preso atto che i fazzoletti di cotone dove fare il nodo per ricordare, non si usano più da anni, ha cercato di allenare la memoria giornalmente.   Un piccolo esempio: i numeri telefonici dei famigliari e delle  amiche non li ho in rubrica e così ogni volta che desidero parlare con loro  devo fare lo sforzo di ricordarli. In casa cerco di cantare vecchie canzoni ricordando le parole... Piccole cose che però mi hanno anche permesso di imparare a memoria dei testi che poi vado a recitare con grande soddisfazione. .