Nella notte di Natale
mille luci vedo brillare
sono le luci della speranza,
della pace e della fratellanza,
sono le luci dell’amore
che scintillano in ogni cuore
(Rita Sabatini)
Sta per arrivare il Natale, una giornata piena di significato e di ricordi per tutti noi.
Vorrei condividere con voi i ricordi di alcuni utenti del servizio e-Care che gentilmente e calorosamente hanno condiviso con noi operatrici.
Cesare, che ha gestito insieme alla moglie per tanti anni un agriturismo, ricorda i grandi pranzi insieme a tutta la famiglia, il grande albero di Natale decorato insieme ai figli e ai nipoti.
Roberta ricorda soprattutto i Natali di quando era bambina seppur difficoltosi visto il tempo di guerra e le ristrettezze economiche. Pensa che il vero significato del Natale sia quello di condividere, di cucinare insieme, di stare insieme. Ancora oggi grazie all’aiuto di una delle sue figlie prepara il pranzo per la sua famiglia formata da dieci persone.
Claudia ama tutt’ora il Natale e ricorda il piacere di trascorrere il pomeriggio e la sera della vigilia a giocare a carte a tombola insieme a tutta la famiglia grandi e piccini. Quando era ragazza e viveva a Roma giocava fino a notte fonda, fino alle quattro del mattino ed era un gran divertimento. Per lei il Natale è il profumo dei mandarini.
Per Celestina i ricordi più dolci sono quelli legati alla sua infanzia, quando lei, i suoi fratelli e le sue sorelle (erano in cinque) scrivevano una letterina che veniva posta sotto il piatto del papà. La letterina veniva preparata con cura a scuola, a fine pranzo ognuno leggeva la propria davanti a tutta la famiglia e il padre premiava ciascun bambino con un piccolo dono.
Don Francesco ritiene che il Natale sia la festa più bella, la definisce la festa dell’umanità: l’uomo che viene visto nella sua bellezza interiore, la bellezza che Dio vede e che molto spesso l’uomo non è in grado di vedere.
Infine permettetemi di condividere il mio ricordo di Natale con voi.
Profuma di semplicità e di tortellini che preparavo da bambina insieme alla mia mamma.
Essendo golosa mettevo troppo ripieno ma lei, buona come sempre, non mi rimproverava mai. Durante la loro cottura alcuni naturalmente si rompevano, si aprivano, ovviamente non erano piccoli e perfetti, ma a me sono sempre sembrati i più buoni del mondo perché erano farciti del nostro amore.
La profonda e appagante serenità di quella giornata trascorsa insieme con amore, la semplicità nel prepararsi con cura per la messa, gli orecchini e il profumo di mia madre, il pranzo gioioso insieme, la fetta di panettone da cui toglievo tutti i canditi, sono ricordi talmente vividi e indelebili che mi sembra di riviverli ogni anno assaporando per qualche attimo la sua presenza, illudendomi di poter trascorrere ancora un pò di tempo con lei.
Ogni anno, da tradizione, al pomeriggio guardavamo insieme un film che mi piaceva molto, intitolato “Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato “, ora quello stesso film lo guardo insieme a mio figlio che ha ereditato da lei occhi grandi e sorridenti.
Buoni ricordi e buon Natale a tutti voi.
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