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Check up e Follow up

Una parola proposta da Susanna

Giovedì, 28 Agosto 2025

Check up e Follow up sono due concetti simili ma con sfumature importanti.

"Check up" è un termine inglese che in italiano si usa molto spesso senza tradurlo, soprattutto in ambito medico.

Letteralmente significa "controllo", "verifica", ma nel linguaggio comune indica una visita medica di controllo, cioè un insieme di esami e valutazioni per verificare lo stato generale di salute di una persona.

Fare un check up significa fermarsi un momento per "fare il punto della situazione" sul proprio corpo, un po’ come si fa con la manutenzione di un’auto: non perché ci sia per forza un problema evidente, ma per accertarsi che tutto funzioni bene e, se necessario, intervenire in tempo su piccoli segnali prima che diventino gravi.

L’espressione, viene usata anche fuori dall’ambito medico: ad esempio si può parlare di check up aziendale per indicare un’analisi dello stato di salute di un’impresa, oppure di check up finanziario per valutare la situazione economica di una persona o di una famiglia. In generale, quindi, il concetto è sempre quello di un controllo completo e sistematico, che non guarda solo a un singolo problema ma all’insieme.

"Follow up" è un termine inglese che in medicina viene usato molto di frequente e che spesso si lascia così com’è anche in italiano.
Letteralmente significa "seguire dopo", "continuare a seguire".

In ambito medico, si può spiegare così: il follow up è l’insieme dei controlli e delle visite che si fanno dopo una diagnosi o dopo un trattamento (per esempio un intervento chirurgico, una terapia farmacologica o un ciclo di cure), con lo scopo di monitorare l’evoluzione della malattia e verificare che il paziente stia guarendo o che la terapia stia funzionando.

Si potrebbe dire che mentre il check up è un controllo generale, il follow up è un controllo “mirato” e “successivo”, legato a una storia clinica precisa. È come un percorso di accompagnamento: il medico non si limita a curare in un momento singolo, ma continua a seguire il paziente nel tempo, osservando eventuali miglioramenti, ricadute o nuove esigenze.

Un esempio pratico:

  • Vai dal medico per un check up annuale e scopri di avere un piccolo problema di salute.
     
  • Dopo aver ricevuto una terapia o un intervento, il medico ti programma un follow up per monitorare l’efficacia della cura e assicurarsi che tutto stia migliorando.