L'oro blu: l'importanza dell'acqua

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Ambiente
acqua blu con goccia che cade

L’acqua è vita: senza questa sostanza non sarebbe possibile la vita sulla Terra. 

A riprova di ciò, basti considerare che il nostro corpo è formato dal 70% circa di acqua e, se non idratato correttamente, ci si espone a gravi rischi per la salute. Lo ricordiamo sempre ai nostri anziani, soprattutto in questo periodo, in cui l’apporto giornaliero di acqua dovrebbe aumentare, stimolandoli a bere più di frequente. 

L’acqua è una risorsa insostituibile, eppure la diamo per scontata. Apriamo un rubinetto ed esce acqua corrente e pulita, quanta ne vogliamo, quando la vogliamo. C’è la convinzione che l’acqua sia lì in quantità illimitata e che tutti ne abbiano accesso in egual misura, ma non è affatto così.

Negli ultimi anni, a causa dei cambiamenti climatici, dovuti soprattutto al riscaldamento globale e all’inquinamento, l'acqua potabile sta diventando sempre più scarsa e quindi preziosa, tanto da essere stata definita “oro blu”.

La definizione di oro blu, in riferimento all’acqua, evidenzia come una risorsa basilare e prioritaria, bene comune dell’umanità, stia rappresentando un interesse economico tale da essere paragonato a un bene di consumo e di mercato (Barlow, Clarke 2002).

I cambiamenti climatici indotti nei sistemi di approvvigionamento dell’acqua impattano economie, sistemi alimentari, organizzazione delle città, energia, salute, ecosistemi e la sicurezza delle comunità. Siccità e alluvioni sempre più gravi, l’aumento del livello del mare, lo scioglimento dei ghiacci, uragani con una forza senza precedenti sottolineano come la gestione dell’acqua sia uno dei più pressanti problemi del pianeta. 

Questi fenomeni, fino a pochi anni fa tipici delle zone del mondo caratterizzate da un clima tropicale, oggi si stanno verificando anche in Italia. 

Secondo un recente articolo dell’osservatorio ANBI (Associazione Nazionale Consorzi di gestione e tutela del territorio e acque irrigue), il fiume Po, al rilevamento di Pontelagoscuro,  è sceso ai minimi storici, toccando i 301,6 metri cubi al secondo, molto al di sotto della soglia critica, fissata a mc/sec 450. Ciò ha già costretto a sospendere l'irrigazione in alcune zone e ad attivare pompe mobili di emergenza per garantire la sopravvivenza delle colture. "E' un fenomeno invisibile, ma che sta sconvolgendo l'equilibrio ambientale del delta polesano - commenta Francesco Vincenzi, Presidente dell' ANBI – Se la situazione persisterà, entro la settimana prossima saranno contaminate le prime falde destinate all'uso potabile."

In Emilia Romagna, dove il 50% del territorio presenta un bilancio idro-climatico da bollino rosso, le portate dei fiumi continuano inesorabilmente a calare; il Reno scende sotto i minimi storici e l'unico corso d'acqua che si possa definire "in salute" è il Panaro. 

Di particolare importanza sono gli sviluppi nelle politiche e tecnologie per prevenire, programmare e rispondere ai disastri, strategie intelligenti per lo stoccaggio dell’acqua e lo sviluppo di politiche finanziarie e assicurative.

La gestione dell’acqua non è solamente compito di ingegneri, economisti,biologi, politici, tecnici ma è compito di tutti. La visione che abbiamo dell’acqua determina le nostre azioni: se la consideriamo “oro”, ne avremo estrema cura e saremo molto attenti a non sprecarla, soprattutto nel periodo estivo, periodo in cui ne abbiamo più bisogno. 

 

Di seguito alcuni semplici ma efficaci consigli: 

 

  • riutilizzare l’acqua usata per lavare frutta e verdura per innaffiare le piante
  • chiudere i rubinetti quando ci si lava le mani o i denti
  • fare la doccia anzichè il bagno
  • avviare lavatrice e lavastoviglie solo a pieno carico
  • comprare e consumare il meno possibile, dato che ogni oggetto, bottiglia, bibita prodotti richiede un grande quantitativo di acqua 



 

M. Barlow, T. Clarke, Blue gold. The battle against corporate theft of the world’s water, London 2002 (trad. it. Casalecchio 2004) 

https://www.iwmi.cgiar.org/Publications/strategic-programs/iwmi-strategic-program-water-climate-change-and-resilience.pdf

https://www.anbi.it/art/articoli/6606-osservatorio-anbi-risorse-idriche-e-allarme-sul-delta-po-orm